Parmigiano Reggiano DOP stagionato
L’area di produzione è localizzata principalmente e tradizionalmente nelle province di Parma e Reggio Emilia, sebbene sia stata estesa ad alcune province circostanti.
Fino a pochi decenni fa, la produzione avveniva nei tipici “caselli” a pianta ottagonale, che garantivano una particolare circolazione d’aria.
Ancor oggi, nella lavorazione, sono state mantenute alcune tradizioni arcaiche, come l’uso del rame anziché dell’acciaio inox per le caldaie di preparazione del formaggio.
La stagionatura, se condotta in condizioni ottimali, può anche superare felicemente i quattro anni.
Il formaggio necessita comunque di almeno 36 mesi di stagionatura per esprimere al meglio le sue potenzialità.
Per saggiare la maturazione delle forme, si utilizza un ago a forma di vite, “girato” in profondità nella pasta.
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Caratteristiche
Aspetto
pasta dura, di consistenza granulosa e di colore paglierino più o meno scuro a seconda della durata della stagionatura
Sapore
armonico, asciutto e intenso, con note erbacee se prodotto con latte di bestiame alimentato al pascolo
Abbinamenti
Vini rossi corposi e invecchiati. Frutta fresca (pere Kaiser), mostarda di zucca. Aceto Balsamico di Modena, pane casereccio
Specifiche tecniche
| Latte | crudo, scremato, vaccino |
|---|---|
| Lavorazione | artigianale e industriale |
| Pasta | cotta, pressata |
| Salatura | salamoia |
| Stagionatura | minimo un anno |
| Produzione | tutto l’anno |
| Grassi | 32% Mgss |
| Peso | 24-40 kg |
| Diametro | diametro 35-45 cm, h. 18-24 |
| Produttori | caselli aderenti al Consorzio di produzione e tutela del Parmigiano Reggiano DOP |
| Codice Forma | n.d. |
| Codice tagliato | n.d. |


