Callu de cabreddu

Il Callu de Cabreddu non è un formaggio nel senso convenzionale, ma piuttosto un’affascinante espressione di “paleogastronomia” e un antenato diretto della caseificazione. Si tratta di una preparazione estremamente rara, ancora oggi realizzata da alcuni pastori sardi, che incarna un sapere antico.

Questa singolare specialità consiste nello stomaco di un capretto lattante, sigillato alle estremità e lasciato stagionare con il suo prezioso contenuto: l’ultima poppata di latte materno. Un tempo, la sua pasta, ricca di enzimi naturali, veniva persino utilizzata per cagliare altro latte – da cui il nome, che in sardo significa letteralmente “caglio di capretto”.

L’usanza locale prevede di consumare il Callu de Cabreddu tagliato a fette insieme al pane, includendo le pareti dello stomaco, oppure di friggerlo nello strutto, sempre a fette. È un prodotto che offre un’esperienza gastronomica unica, legata a tradizioni profonde e a un legame indissolubile con il territorio sardo.

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Caratteristiche

Regione

Origine Latte

Aspetto

Pasta paglierina, compatta, granulosa

Sapore

Intenso, piccante, ircino

Abbinamenti

Vini rossi corposi. Confettura di melanzane. Pane sardo “carrasau”.

Specifiche tecniche

Latte

caprino, crudo, intero

Lavorazione

artigianale

Pasta

cruda

Salatura

assente

Stagionatura

minimo 60 giorni

Produzione

primavera-estate

Grassi

45% Mgss

Peso

2 kg

Diametro

variabili

Produttori

pastori del nuorese

Codice Forma

8000016

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