Pecorino di Farindola
Prodotto nel versante orientale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, questo formaggio deve la sua peculiarità all’uso di caglio di suino, che gli conferisce aromi tipici.
L’impiego di questo caglio ha origini antiche: la sua preparazione è prerogativa esclusiva delle donne e viene gelosamente tramandata di generazione in generazione.
Particolare è la stagionatura, che avviene all’interno di vecchie madie di legno usate esclusivamente per questo scopo.
Durante questo periodo, che varia da 3 a 6 mesi, la superficie del formaggio viene pazientemente e periodicamente unta con una miscela di olio extra-vergine di oliva e aceto.
Questo trattamento serve a prevenire la formazione di muffe e screpolature.
Tradizionalmente, Il Pecorino di Farindola veniva prodotto esclusivamente dalle donne dei paesi.
Caratteristiche
Aspetto
pasta paglierina semi dura, compatta e granulosa con lieve occhiatura
Sapore
intenso, sapido e piccante
Abbinamenti
Vini rossi corposi e invecchiati. Miele millefiori. Mostarda piccante di pere e mele cotogne. Fave e fichi freschi. Pane casereccio, pasta in bianco
Specifiche tecniche
| Latte | crudo, intero, ovino |
|---|---|
| Lavorazione | artigianale |
| Pasta | pressata |
| Salatura | a secco a mano |
| Stagionatura | minimo tre mesi |
| Produzione | tutto l’anno |
| Grassi | 36.6% Mgss |
| Peso | 1-1.5 kg, 5 kg |
| Diametro | diametro 10-15 cm, h 8-10 |
| Produttori | casari dell’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga |
| Codice Forma | 8000005 |



